Per i bimbi imparare a scusarsi e a riconoscere i propri errori è una competenza chiave, che entra nella galassia – assai più complessa e articolata – del rispetto. Perché facciamo tanta fatica a scusarci e ad imparare anche dai contrasti? Questione di orgoglio, ma anche – e forse soprattutto – della mancanza di una procedura per trasformare questi contrasti in strumenti di crescita.
Per parlare ai bambini dell’importanza di chiedere scusa, ed agevolarli a visualizzare le proprie emozioni, si possono rappresentare su un disegno a forma di torta. Le immagini possono essere d’aiuto e così si può pensare ad una “torta delle scuse: per ogni strato della torta, si inserisce uno spunto di riflessione per indagare le vere ragioni del nostro agire. L’obiettivo non è solo imparare a fare un passo indietro e chiedere scusa, ma soprattutto trarre una lezione su come migliorare in futuro,
facendo tesoro delle esperienze passate.
Di fronte a un litigio, grande o piccolo che sia, si può ricorrere a questa torta per analizzare la situazione e per indirizzare al meglio la reazione emotiva e comportamentale.
Si comincia dalla base della torta, che identifica un problema emotivo: mi dispiace perché…
Ferire qualcuno è sempre spiacevole, così come è sgradevole sentirsi feriti. Per questa ragione i litigi e le discussioni ci fanno male. Il primo passo per risolvere la situazione è capire cosa ha provocato la nostra reazione e, al tempo stesso, empatizzare con quella dell’altro.
Il secondo strato della torta prevede invece un approfondimento razionale: ho sbagliato perché…
Riconoscere i propri errori a caldo è impossibile, specialmente per via del prevalere delle emozioni. Il cervello emotivo, molto più immediato di quello razionale, antepone i suoi sentimenti e ci impedisce di guardare con lucidità. Dopo aver ragionato sulle emozioni, è il momento di passare all’analisi dei nostri errori. È buona regola guardare ai propri errori, lasciando che siano gli altri a pensare ai loro.
L’ultimo strato della torta è legato all’azione: come posso sistemare le cose?
Infatti, dopo aver analizzato le cause che hanno scatenato un litigio o una situazione di tensione, è indispensabile passare all’azione, cucendo una toppa sullo strappo e rinsaldando le relazioni sociali. Se manca questa fase proattiva, tutto il discorso sulle emozioni è perfettamente inutile. Ecco perché questo strato si trova al di sopra di quello legato alle emozioni e a quello legato alla razionalizzazione.
Per finire, c’è la ciliegina sulla torta: la prossima volta farò…
Guardiamo a ogni piccolo incidente sociale come ad un maestro prezioso. Tutti i fallimenti lo sono, nella misura in cui ci meditiamo sopra e li utilizziamo come linee guida, capaci di modificare positivamente i nostri pensieri e comportamenti futuri. Ragionare su come, in futuro, affronteremo una situazione simile significa trasformare un episodio spiacevole in un momento altamente educativo.
Rb: portalebambini